giovedì 30 aprile 2020

L'IMPOSSIBILITA' DI REAGIRE AI DOGMI DELLA CHIESA CATTOLICA. STEP#12

Nel corso del Medioevo sono numerosi gli intellettuali, i pensatori e i filosofi costretti a ritrattare le loro tesi a causa dell'influenza del Cristianesimo.
Essere considerati eretici comportava la pena di morte, il rogo invece era il destino dei sospettati di stregoneria.
La presenza del tribunale dell'Inquisizione, tuttavia, non fermò l'avvento di pensieri e dottrine pericolose per la Chiesa Cattolica: Galileo Galilei è l'esempio più famoso di quella categoria di intellettuali che nel formulare le proprie teorie si trovavano a reagire contro i dogmi imprescindibili della fede.


Un altro personaggio importante fu Berengario di Tours, il quale prese parte alla discussione più che secolare sull'Eucarestia.
Berengario, appoggiandosi alle nozioni aristoteliche di sostanza e accidente, ritiene che il pane e il vino siano soltanto simboli di realtà spirituali, negando così la transustanziazione.
Smentire la trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo durante l'Eucarestia, portarono Berengario ad essere condannato varie volte a ritrarre le sue tesi salvo poi riconsiderarle poco dopo.
Le sue affermazioni, oltre che essere eretiche, provocarono molte critiche e accuse nei suoi confronti di reazione contro la "grandezza della potenza divina".
Le numerose condanne contro il filosofo in molti concili successivi lo costrinsero a firmare un atto di fede in cui affermava che:


"Dopo la consacrazione,il pane diventa il vero corpo di Cristo, quel corpo nato dalla Vergine. Il pane ed il vino sull'altare, grazie al mistero della preghiera santa e delle parole 
del nostro Salvatore vengono convertiti in sostanza nel Corpo e Sangue del Signore Gesù Cristo."

giovedì 23 aprile 2020

COME REAGISCE IL COVID-19 ALLE TEMPERATURE CALDE?. STEP#11

Sin dall'inizio di questa pandemia COVID-19 non si sono fatte attendere riflessioni e supposizioni sulla natura di questo virus. Dal punto di vista della ricerca scientifica, gli studi  si sono incentrati su come esso reagisca con il nostro sistema immunitario, in modo da poter trovare contromisure il più in fretta possibile.
Uno degli interrogativi che più attanaglia gli scienziati è quello della sopravvivenza del virus alle temperature calde: il coronavirus sparirà quest'estate?
Gli studi sull'argomento hanno portato però risultati contrastanti: "I casi di influenza sono più comuni in inverno principalmente per tre ragioni. Innanzitutto il virus è più stabile in condizioni fredde e asciutte con bassi livelli di luce UV. In secondo luogo, sono più comuni gli assembramenti in luoghi chiusi, che facilitano la diffusione virale. Infine, la carenza da vitamina D, che si acquisisce tra l'altro con la luce solare, può indebolire il nostro sistema immunitario." spiega Francois Balloux all'University College di Londra.
"Le prove tuttavia sono ancora contrastanti.[...] Stando ai risultati, non si evidenziano differenze significative nella velocità di trasmissione, il che significa che i numeri potrebbero non essere influenzati dalle temperature più alte." prosegue il virologo.
Dunque sono ancora sconosciute le reazioni del virus nelle varie circostanze, l'unico modo per scoprirlo sarà aspettare l'estate.


Fonte:https://www.repubblica.it/salute/medicina-e ricerca/2020/04/02/news/coronavirus_il_mistero_della_reazione_alla_bella_stagione-252972530/

venerdì 17 aprile 2020

VENDETTA COME FORMA DI REAZIONE. STEP#10




In un futuro distopico la Gran Bretagna è controllata da un regime dittatoriale e repressivo,il protagonista "V" si serve della vendetta per tentare di smascherare e far cadere il partito nazionalista che governa il Regno Unito.
In questa sequenza V si introduce nella rete nazionale televisiva in modo sensibilizzare la popolazione invitandola a reagire ribellandosi a questo regime incentrato sulla paura e sulla disinformazione, per ritrovare la libertà.
                                                                                                                                  
                                                                                                                   ("V per Vendetta" 2005)

domenica 12 aprile 2020

REAZIONE ARTISTICA. STEP#09

Il primo movimento artistico reazionario è sicuramente l'Impressionismo

"Impression soleil levant" di Claude Monet. 1872. Musée Marmottan Monet di Parigi


Il concetto di reazione nell'Impressionismo è identificato con la ribellione degli artisti Impressionisti nei confronti di un'arte oggettiva e canonica, a favore di un'arte più propensa alle rappresentazioni soggettive.
A partire da questo principio di ribellione si svilupperanno tutti vari movimenti artistici e d'avanguardia del '900.

sabato 11 aprile 2020

L'IMPORTANZA DELLA REAZIONE IN PLATONE. STEP#08

Nel Timeo di Platone é evidenziato come le sostanze principali ( acqua, fuoco, terra, aria) , o "generi", siano in realtà formate dall'unione di tanti piccoli triangoli.
 "Tutte queste figure bisogna concepirle così piccole, che nessuna delle singole parti di ciascuna specie è visibile ai nostri occhi per la sua piccolezza, ma, se molte si riuniscono insieme, è possibile vedere le loro masse: per quanto riguarda le proporzioni relative ai numeri, ai movimenti e a tutte le altre proprietà, il dio, dopo aver realizzato in ogni parte alla perfezione queste cose, finché la natura della necessità si lasciava spontaneamente persuadere, le unì in proporzione ed armonia.[...] L'acqua mescolata al fuoco, quella che è sottile e fluida, a causa del suo movimento e del percorso per cui precipita sulla terra si dice liquida, ed inoltre molle, per il fatto che le sue basi, essendo meno stabili di quelle della terra, sono cedevoli. Non appena quest'acqua, dunque, si divide dal fuoco e si separa dall'aria, diviene più omogenea, si contrae in sé per l'uscita del fuoco e dell'aria, e così si condensa: e questa condensa, se si modifica soprattutto al di sopra della terra, si dice grandine, mentre quella che avviene sulla terra ghiaccio; se invece è meno densa e si è condensata solo a metà, nel caso avvenga al di sopra della terra si dice neve, nel caso avvenga sulla terra e si sia formata dalla rugiada, si dice brina."

E' fondamentale l'azione del demiurgo, il quale tramite le strutture matematiche ordina questi triangoli in massa, quantità e movimento in modo da farli reagire a vicenda.
I generi possono trasformarsi gli uni negli altri secondo proporzioni ben precise stabilite dal demiurgo; queste reazioni sono descritte sotto forma di "combattimento": ogni elemento tende a mantenere il più tempo possibile la sua natura, non appena un genere soccombe ad un altro, si avrà la totale trasformazione del genere vinto, che determinerà un preciso elemento del mondo sensibile.
Un'altra possibilità è che due sostanze coesistano contemporaneamente, formando così altrettanti elementi sensibili, come ad esempio l'acqua liquida è l'unione tra acqua e fuoco, mentre il ghiaccio è determinato dalla presenza dell'acqua sulla terra.

Si può notare che questa idea di creazione che Platone sostiene attraverso il personaggio di Timeo è molto simile al concetto di reazione chimica che conosciamo oggi. Due sostanze reagiscono quando le loro quantità sono in proporzione tale da consentire la totale o parziale trasformazione di esse nei prodotti. Inoltre il "combattimento" di cui parla Platone può essere paragonato alle situazioni in cui una reazione chimica non avviene naturalmente ma ha bisogno di energia per distruggere i legami tra i composti e quindi svolgersi senza ulteriori intoppi.

lunedì 6 aprile 2020

LA VITA E' LA MIGLIOR REAZIONE CONTRO LA MORTE. STEP#07

                           "Un'intera nottata
                             buttato vicino
                             a un compagno 
                             massacrato
                             con la sua bocca
                             digrignata
                             volta al plenilunio
                             con la congestione
                             delle sue mani
                             penetrata
                             nel mio silenzio
                             ho scritto
                             lettere piene d'amore

                             non sono mai stato
                             tanto 
                             attaccato alla vita"
                                                                                                              ("Veglia" di Giuseppe Ungaretti)



Una notte trascorsa accanto ad un compagno morto, al fronte, durante la guerra.
Verosimilmente ogni persona si arrenderebbe all'unico futuro in quel momento auspicabile: la morte.
Tuttavia la reazione del poeta è una ribellione contro questo destino; questa condizione suscita ancora di più in Ungaretti l'attaccamento alla vita, non solo alla propria, ma alla vita intesa come bene comune, come diritto inalienabile.

sabato 4 aprile 2020

REAZIONE DEL POPOLO DURANTE IL RISORGIMENTO. STEP#06

 Per avere più soldati a disposizione Garibaldi promette di distribuire, una volta arrivato in Sicilia, ai capifamiglia contadini siciliani, tutte le terre e i campi prima di proprietà dei ricchi "gentiluomini". Sull'onda dell'entusiasmo per queste promesse, la reazione del popolo contro i proprietari terrieri non si fa attendere: i contadini insorgono violentemente, mossi dalla volontà di liberarsi dal peso dei privilegi e delle ingiustizie sociali, fanno strage dei loro nobili padroni.

"Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: - Viva la libertà! -
  Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola.
  - A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! - Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. - A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l'anima! - A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! - A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! - A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! -
  E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! - Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! ammazza! Addosso ai cappelli! -"

("La Libertà" di Giovanni verga. Da le "Novelle Rusticane")

"LE CICATRICI CI RENDONO SPECIALI". STEP#05