mercoledì 3 giugno 2020

UNA SERIE TV. STEP#22

EPISODIO 1: LA GRANDE OCCASIONE

Il sogno più grande di Adam è sempre stato quello di fare il pugile, sin da bambino voleva diventare il numero uno. Dopo tanti anni di sacrifici e duri allenamenti era arrivato il grande momento: il suo primo incontro.
A soli 18 anni sfidava il 28enne Igor, il gigante polacco diventato ormai uno dei migliori al mondo.
Per Adam era un onore combattere con il suo idolo, lo aveva sempre ammirato per la sua capacità di risalire le classifiche in pochissimo tempo, proprio come voleva fare lui; Igor era l'esempio che lo aveva da sempre spinto a credere nei proprio obiettivi fino in fondo.
Grazie all'aiuto della sua più grande amica Sophie, il cui padre lavorava nell'ambiente da anni, si riuscì a organizzare questo incontro, il quale risultato sembrava già scritto, ma per Adam era un'opportunità da non farsi sfuggire.
L'incontro finalmente cominciò e da subito Adam si rese conto che sarebbe stata molto più dura di quanto si fosse mai aspettato...

EPISODIO 2 : LA CADUTA

Igor colpiva con violenza, Adam non capiva tutta quella foga in un incontro amichevole, per giunta il primo per una giovane promessa che ai giornalisti poco prima del match aveva anche dichiarato di sfidare il suo più grande idolo; per un attimo pensò invece che fosse giusto, era così che i campioni dovevano comportarsi, era questa la determinazione giusta da avere per raggiungere il successo, doveva per forza essere così.
Tuttavia il gigante polacco, non appena c'era l' occasione, non esitava ad andare corpo a corpo, ad agganciarsi e a spintonarsi con l'avversario, finchè non arrivava l'arbitro a dividerli.
In uno di questi frangenti però, Igor lo spinse via da sè trattenendo il braccio di Adam tra il suo gomito e il suo corpo; Adam sentì un forte dolore alla spalla, non riuscì più a rialzarsi.
Una volta scoperta la rottura della spalla Adam cadde in depressione, pensò che la sua carriera fosse finite ancor prima di iniziare; la cosa che maggiormente lo turbava era la delusione nei confronti di chi prima riteneva un esempio, non poteva accettarlo, tanto da pensare delle volte che il avesse sbagliato lui sul ring, e non Igor.

EPISODIO 3: LA REAZIONE

Successivamente, ancora abbattuto da quanto accaduto, Adam iniziò ad andare ad assistere a vari incontri, pensando che ormai quello fosse l'unico modo per rimanere in contatto con il pugilato.
Durante un incontro di Igor notò di come egli combattesse costantemente in modo sleale appena ne trovava l'occasione.
Resosi finalmente conto che lui non aveva colpe di quanto accaduto alla sua spalla, e che colui che credeva essere il suo idolo il realtà non valesse molto, si alzò e cominciò a inveire contro Igor accusandolo di giocare sporco.
Il polacco in modo spavaldo gli disse di stare seduto, poichè con quella spalla non poteva fare molto; dopo essere stato schernito e dopo aver intravisto un sorriso sul volto di Igor, fu preso improvvisamente dalla rabbia e si fiondò sul ring pronto a colpire il polacco.
Fortunatamente fu bloccato dall'avversario di Igor e da Sophie che lo fecero calmare dicendo che quello non era il modo di reagire, avrebbe avuto altri modi per vendicarsi.
Così Adam capì cosa doveva fare, si allenò duramente nei 2 anni successivi, facendo guarire la spalla e tornando in forma più forte di prima, la voglia e la determinazione lo spingevano a dare sempre il meglio di sè.
Così riuscì ad ottenere una rivincita contro Igor. Questa volta però Adam era diverso, non più un ragazzo che affrontava per la prima volta le sue paure e le sue difficoltà, ma un uomo che grazie all'esperienza di quanto accaduto si sentiva più forte, più maturo. Per Igor non ci furono speranze, Adam non gli diede mai occasione di giocare sporco, e grazie alla sua determinazione lo mise al tappeto in qualche round.
La pazienza e la voglia di migliorarsi ebbero la meglio sull'impulsività, e grazie a questo bagaglio di esperienze che ormai possedeva, nel giro di qualche anno, riuscì a realizzarsi, riuscì a diventare il numero uno.

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